Giuseppe M., Vadalà
Giuseppe M., Vadalà
Mysterium coniunctionis è l’ultima grande opera di Jung, considerata la sintesi del suo pensiero sull’alchimia intesa come metafora dei processi psichici. In essa Jung esplora la coniunctio, l’integrazione degli opposti (coscienza e inconscio, male e bene, maschile e femminile), come simbolo della trasformazione e realizzazione del Sé. Si tratta di un’opera complessa, densa di riferimenti a testi ermetici, simboli e immagini spesso oscuri. Questo libro, in una nuova edizione riveduta, ne propone un “distillato”, frutto della pluriennale esperienza didattica dell’autore, che rende accessibile ai lettori il nucleo del pensiero junghiano, sfrondando il discorso da eccessive amplificazioni esoteriche e limitando le citazioni dei testi alchemici.
La “distillazione” non semplifica il mistero ma ne rende più chiara la struttura: l’individuazione come processo non razionale, scaturito da forze inconsce, che porta l’essere umano a ricostruire una nuova, complessa unità interiore. La coniunctio resta un mistero biologico, psichico e metafisico, legato anche al significato profondo della (supposta) unione tra i sessi. Seguendo il percorso tracciato, il lettore è chiamato a intraprendere un proprio cammino di riflessione e trasformazione interiore.