Quest’ultimo volume della collana Quaderni di Orzinuovi, dedicato idealmente al “piccolo libro rosso” di Franco Basaglia, raccoglie alcuni dei momenti più pregnanti di un dialogo durato vent’anni tra alcuni degli interpreti più originali del pensiero filosofico e della prassi psichiatrica del nostro tempo, da Severino a Piro, da Galimberti a Borgna, da Natoli a Giannichedda, da Valent a Marzi e altri. Con l’ambizione di tenere insieme buone pratiche di cura, riflessioni teoriche e proposte di ricerca.
Per una psichiatria pubblica e territoriale fare salute mentale significa al contempo agire nel rispetto delle soggettività, proporsi la tutela e la promozione di diritti e doveri nei singoli e nelle comunità e, con umiltà e dedizione, sapersi misurare con l’universalità delle espressioni della sofferenza mentale.