Narrazioni della conoscenza
Il dissenso
 
a cura di Lucio Saviani | Carla Stroppa
 
pagine 164 | prezzo 14€ | cm 14,5,x21

Viviamo un tempo di “crisi dei fondamenti”: progresso, realtà, verità, umanità. Eppure questo è anche il tempo di tanti fondamentalismi, non solo religiosi. Il tema del dissenso va allora posto proprio qui: crisi dei fondamenti e odierni fondamentalismi.
Il dissentire ha a che fare con il senso e con quanto indica il prefisso dis-. Dissesto, esser fuori sesto, vivere un tempo disturbato: “out of joint”, come in Amleto, come una spalla che va fuori posto, disarticolata.
Ma è anche il disagio che proviamo in un tempo, come il nostro, di mille indignazioni quotidiane a invito; disagio di fronte a un “dissenso” che più prolifera e più rende irriconoscibile ciò contro cui viene rivolto. Si è come davanti a un dissenso, ogni volta di più, depotenziato.
È in definitiva davanti a questa presenza ipertrofica, a questo disinnesco e dispositivo di neutralizzazione del dissentire che proviamo quel disagio.
Il dis-senso è allora il senso stesso del pensiero critico. Esperienza vissuta di dissidio ed esercizio del dubbio, costante vigilanza e indisponibilità verso ogni potere e dogma. Soprattutto in tempi di crisi, di fondamentalismi, di conformistica volontà di piacere (politically correct, la conta di like e followers) e ricerca del consenso, il dissenso va inteso come la postura stessa del pensiero critico, doppio sguardo e visione indiretta del reale, capace di sostenere l’attrito del presente.
Insomma, si può dire tutto finché non si dica qualcosa che non si possa dire. Però bisogna pur avere qualcosa da dire che non si possa dire: la vera difficoltà sta forse nel fatto che oggi tutti possono parlare perché non hanno niente da dire che sia davvero intollerabile?
A questa domanda cercano di rispondere i saggi raccolti in questo libro.

Saggi di:
Antonio Cipriani
Roberto Cossu
Ru˚žena Hálová
Nicola Magliulo
Margherita Platania
Lucio Saviani
Carla Stroppa
Graziano Valent
Maria Rosa Tinti
Domenico Zampaglione.


 
pagine 256 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

La riedizione di un testo “classico” e fondante. Con una “sensibilità psicologica geniale” – così si esprime su di lei Carl Gustav Jung – Toni Wolff ricostruisce nel presente volume lo spazio spirituale e lo sfondo filosofico della Psicologia Analitica, individuandone la posizione e la specificità rispetto alle scienze della natura e della cultura e definendone i principali aspetti concettuali. Una particolare attenzione viene prestata alle conseguenze pratiche che la psicologia junghiana ha per il lavoro terapeutico.