«A che cosa servono i limiti? A essere sfidati e superati ad ogni costo, come suggeriscono una certa pubblicità e un atteggiamento collettivo, onnipotente e inflazionato, o a essere accolti e accettati, come propone Guggenbühl-Craig in Deserti dell’anima? Il rapporto con i limiti psichici, in particolare con quelli del sentimento erotico e del senso morale, con l’intrasformabilità di alcuni tratti psicopatici della personalità, rappresenta il nucleo essenziale di questo libro, ultimo a essere pubblicato in traduzione italiana. Continue reading