pagine 192 | prezzo 18,00€ | cm 14,5x21

L’immagine: presente e passato, vita e morte, trasparenza e opacità. La sua esistenza, il suo prendere forma sono dovuti innanzitutto alla luce, elemento all’origine della vita; ciò nonostante è sempre stata associata all’esperienza della morte, alla permanenza di ciò che è stato.

Eppure ogni immagine si sovrappone a un’altra, come un istante di un processo dinamico: non è mai sola, ma dietro, accanto, prima, dopo, altre immagini si affacciano, si fondono, complicano e arricchiscono la nostra visione, creando un nodo che coinvolge i ricordi, il loro rifiuto, la loro presenza, i nostri fantasmi.

Le immagini rivelano una loro persistenza, non tanto una sopravvivenza, quanto una vera e propria vita postuma, che ci accompagna, ci incontra, ci sorprende perché quella singola immagine era già lì, ad aspettarci, come una memoria a venire.

René Clair, Marcel Duchamp, Georges Perec, Fernand Deligny, W.S. Sebald, Tacita Dean, Gianikian e Ricci Lucchi, e oltre: altrettanti modi di rendere la carica temporale delle immagini, le persistenze a esse legate, le vibrazioni e le sovraimpressioni.


 
pagine 288 | prezzo 19,00€ | cm 14,5x21

Caterina, Giulietta, Rosalinda, Viola, Ofelia, Cordelia, Desdemona, Lady Macbeth, Cleopatra, Miranda. I principali personaggi femminili di Shakespeare nell’esperienza delle migliori attrici che li hanno interpretati negli ultimi decenni.

La voce delle attrici ci reca l’universo creato dal Poeta: amore e potere, ferocia e innocenza, tenerezza e rancore, stupore e sgomento, erotismo e candore, passione e rimpianto… L’ambivalenza della Vita e della Morte. L’Umano. E il Teatro, il loro modo di intenderlo e praticarlo con Maestri, registi e compagni di scena: Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Massimo Castri, Gabriele Lavia, Umberto Orsini, Toni Servillo, Mario Martone, Antonio Latella, Ferdinando Bruni, Marco Carniti, Corrado D’Elia, Luigi Lo Cascio, Gianfranco Fiore, Andrea De Rosa, Mattia Fabris, Francesco Leschiera.

A seguire ogni intervista, una riflessione sugli aspetti del Femminile evocati da ciascun personaggio, con il pensiero di psicologi, sociologi, filosofi, scrittori, poeti, per offrire chiavi di lettura di una realtà complessa e in continuo mutamento.

Le donne di Shakespeare sono sempre in conflitto, esplicito o tacito, nei confronti del potere patriarcale: un vecchio padre autoritario, un marito dispotico, un principe tiranno, una comunità ottusa, una città divisa in fazioni, un ordine sociale, perfino la potenza d’un Impero… Nel postmoderno, invece, il rischio è di assoggettarsi alla libertà obbligatoria della gratificazione immediata indotta dalla tecnologia e dai beni di consumo, a sostituire le relazioni umane.

A ribellarsi a questo, tanto più feroce in quanto inconsapevole, condizionamento sociale, possono essere, ancora una volta, soprattutto le donne, riscoprendo il valore, oggi divenuto trasgressivo, della vulnerabilità: riconoscere il proprio bisogno dell’altro come condizione primaria per aprirsi agli altri. Un cambio di paradigma che potrebbe trascendere la dimensione privata per assurgere a sentire collettivo in opposizione radicale al modello sociale dominante.

A 400 anni dalla morte di Shakespeare, questo anelito di libertà invoca, ancora oggi, la voce delle sue creature.

Interviste a:  Anna Bonaiuto, Sonia Burgarello, Federica Castellini, Valentina Cenni, Melania Giglio, Monica Guerritore, Gaia Insenga, Federica Sandrini, Arianna Scommegna, Serena Sinigaglia, Elisabetta Valgoi.