“Capita sempre più di rado d’incontrare persone che sappiano raccontare qualcosa come si deve… È come se fossimo privati di una facoltà che sembrava inalienabile, la più certa e sicura di tutte: la capacità di scambiare esperienze”. Così Walter Benjamin commentava il declino del linguaggio comunicativo negli anni seguiti alla prima guerra mondiale. Pensare “in controtempo” significa in primo luogo produrre un arresto nel fluire sempre più rapido delle percezioni e delle impressioni; creare lo spazio sufficiente perché emozioni ed immagini si addensino, restituendo così al linguaggio la capacità di narrare; guardare la modernità come attraverso un’immaginaria moviola, rallentando i suoi fotogrammi sfuggenti. Le tracce di un’esperienza possibile vivono oggi soprattutto ai confini delle pratiche e dei saperi consolidati. A partire dal proprio linguaggio, ognuno dovrebbe cercare di avvicinarsi al punto oltre il quale la sua “competenza” non basta più e si offre all’occasione di una forma ignota. Dal 2000 Controtempo diventa un libro con periodicità annuale, ed entra con un nuovo formato e una rinnovata veste grafica nella collana “Il Tridente Campus”. Per la richiesta dei numeri arretrati rivolgersi presso la sede della casa editrice a Bergamo.


Redazione: Massimo Cappitti, Giorgio Concato, Arianna Fontana, Marco Lugli, Paolo Mottana, Mario Pezzella, Marco Piazza, Alessandro Poggiali, Carla Stroppa, Sergio Vitale


Abbonamenti biennali (due numeri in due anni) Italia: Ordinario euro 21,00; Studenti euro 17,00; Enti, biblioteche, sostenitori euro 52,00 Estero: euro 50,00 (comprese spese di spedizione p.a.).


 
pagine 179 | prezzo 12,91€ | cm 14x20,5