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L’universo in periferia. S-Oggetti sparsi intorno alla Poesia è un libro prismatico, un polifonico strumento di osservazione e di indagine sull’atto poetico, che ne reinterpreta le radici nel passato e nel presente. Partendo dal padre della poesia italiana, Dante Alighieri, Francesco Macciò offre una nuova interpretazione non solo dei grandi poeti del passato, ma porta alla luce anche autori meno conosciuti mettendone in risalto l’indubbia capacità poetica e l’importanza letteraria.
Estromessa dal mondo odierno, relegata in periferia, la Poesia fa i conti con il presente, ha radici profonde nel passato e antenne protese al futuro, antenne buone a guidare i nostri passi. Basterebbe soltanto riconoscerla, metterla al centro della propria esistenza unita alle altre arti come cosa viva. In questo sovvertimento, che comporta necessariamente uno scambio di posizioni, ciò che sta al centro finisce ai margini, confinato in periferia da un’idea rivoluzionaria il cui fascino sta proprio nel pensare possibile l’impossibile. Le ardenti considerazioni, le acute analisi, le riflessioni attente e vibranti sul poiéin di oggi e, in controluce, su quello di ieri, fanno di quest’opera un viatico insostituibile per chi si mette in cammino verso la Poesia e i suoi segreti.