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Dopo un’analisi con Carl Gustav Jung, Barbara Hannah divenne sua collaboratrice e in seguito fu attiva come analista, arrivando alla Psicologia analitica dopo aver dedicato parte della propria vita alla pittura e alla letteratura. La sua passione per le immagini e per le loro qualità simboliche traspare in ogni pagina del libro, dove l’Autrice punta i riflettori sul processo creativo.
Hannah sceglie alcuni romanzi classici che diventano lo specchio di un nascente dialogo tra la coscienza dell’individuo e le sue figure immaginali, da cui emerge un’archetipica tensione e attrazione tra gli opposti, come ad esempio tra la giovane Chaty e Hareton, nell’opera di Emily Brontë.
In questo testo riscopriamo Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde di Stevenson, Cime Tempestose di Emily Brontë e Jane Eyre di Charlotte Brontë e ce ne innamoriamo ancora di più. E ancora: Villette, sempre di Charlotte Brontë, La signora di Wildfell Hall di Anne Brontë e il meno conosciuto Prezioso Veleno di Mary Webb.
Barbara Hannah ci propone una feconda relazione fra Arte e Psiche e in questo modo figure anche complesse come Ombra, Anima, Animus e Individuazione diventano per il lettore più familiari e riconoscibili.