| Fabula |

pagine : 104
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 10,33
ISBN : 9788871861913
Anno di pubblicazione : 2001



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Claudio Recalcati
Un altrove qualunque
 
Presentazione di Paolo Lagazzi. Postfazione di Giancarlo Pontiggia. 



Sulla lingua di Claudio Recalcati pare tra­scorrere, dapprima, un’ombra: il sentimen­to di un’inadempienza, di una scollatura fra le parole e le cose: il velo, il tremore di un rapporto vacillante, indecidibile col desti­no. Le parole con cui nominiamo il nostro luogo nel mondo, sembra credere Recalcati, non sono che palliativi, farmaci imperfetti, apparenze votate a migrare come “nuvole di fumo”. Ma tanto più forte preme, al fondo della sua voce, il bisogno di tentare appigli, di lanciare sonde verso le curve sdrucciole­voli del tempo. Al fuoco di questa tensione i versi del poeta si inanellano come “un codice cifrato di sussulti”, come uno sgoc­ciolìo di umori aspri e vinosi. C’è un piace­re sottile dell’amarezza in questo canzonie­re. Ma il fiele, per una strana alchimia, ha qui, a tratti, anche un sentore straziante e soave di miele o di muschio. Nell’errore e nel dolore cova il seme della bellezza: l’a­more, che ferisce per la fatalità del suo spre­carsi, resiste almeno, nel lutto della memo­ria, come il seme di quell’altrove, come la vertigine di quella tenerezza a cui abbiamo creduto un giorno qualunque della nostra vita.

Paolo Lagazzi