| Narrazioni della conoscenza |

pagine : 96
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 12,00
ISBN : 9788871867427
Anno di pubblicazione : 2018



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Gabriele Pulli
Severino e Matte Blanco
 
prefazione di Emanuele Severino 



Pagine, queste di Gabriele Pulli, di grande spessore filosofico-culturale. E sostanziosamente originali. Intendono approfondire la relazione tra la psicoanalisi e il pensiero di Parmenide attraverso la comprensione del rapporto tra i miei scritti e quelli di Ignacio Matte Blanco. Il più celebre dei quali, L’inconscio come insiemi infiniti. Saggio sulla bi-logica (1975; trad. it. Einaudi, 1981), è anche il primo dove nel modo più consapevole egli mette a tema il rapporto tra la psicoanalisi e Parmenide. «È singolare – scrive – che sia stata proprio la psicoanalisi ad aver contribuito a una rivalutazione delle concezioni apparentemente fantastiche ed altamente metafisiche di Parmenide».

Il tratto che rende possibile questa “rivalutazione” è la tesi di Freud dell’”atemporalità” dell’inconscio: stando al di fuori del tempo, l’inconscio è eterno, come l’Essere di Parmenide. E se Matte Blanco trova nella matematica di Cantor un alleato, va aggiunto che nella fisica moderna (Einstein in testa) egli avrebbe potuto trovare altri grandi “alleati”. Ma il problema decisivo è il senso e la consistenza della “rivalutazione”. Problema che Pulli ha ben presente anche in questo suo libro, dove egli intende approfondire l’indagine da lui avviata nello scritto Freud e Severino (Moretti&Vitali, 2009).

 

Dalla Prefazione di Emanuele Severino