- Collane
- Amore e Psiche
- Il Tridente Saggi
- Il Tridente Campus
- Narrazioni della conoscenza
- Pensiero e pratiche di trasformazione
- I volti di Hermes
- Il castello di Atlante
- Echi dal labirinto
- Scrivere le vite
- Fabula
- Ritratti d'artista
- Le forme dell'immaginario
- Architettura e trasformazione del costruito
- Quaderni di ergonomia
- Biblioteca del Cefalopodo
- IMM'
- Altre proposte
- Altro
- In Vetrina
- Prossimamente
- Indici Analitici
- Riviste
- Ufficio stampa
Perché raccontare dopo cinquecento anni le vite di Emilia, Ginevra e Lucina? Perché ci mostrano come l’istruzione e la conoscenza abbiano consentito loro di ribellarsi al conformismo e di non rassegnarsi alle imposizioni dei tempi e degli uomini. Erano destinate a percorrere un rituale biografico consolidato tra XVI e XVII secolo: sottomissione al padre, nozze programmate, obbedienza al marito, messa al mondo di figli, cura dell’andamento domestico. A un certo punto, di fronte alle difficoltà dell’esistenza, sono uscite da questo stereotipo e hanno lottato per difendere la propria dignità di esseri umani, oltre che di donne. Hanno fallito, ma hanno tentato, e la loro voce è risuonata tanto forte da giungere fino a noi.
Le vite di tre donne forti e coraggiose, vissute tra Cinque e Seicento, capaci di rompere le convenzioni loro imposte dai tempi e dalla società e di lottare per difendere la propria dignità e le proprie idee. La narrazione di fatti lontani e attualissimi, in uno stile scorrevole e accattivante.