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Per immagini è un’officina letteralmente insonne che chiama in causa la questione dell’immagine in letteratura e nelle arti, e convoca a tale scopo poeti, narratori, pensatori che negli ultimi secoli si sono misurati con la valenza immaginifica del pensiero, radicandosi cioè nel fondamento poetico del pensiero stesso. Il fine dichiarato è di giungere – grazie a un’ermeneutica adeguata e attraverso un’ampia articolazione e varietà di temi – a un approfondimento della riflessione sull’immagine, quando questa si viene a porre in strettissima relazione con l’essere.
Per immagini fa suoi tre poli: la temporalità dell’essere, il significato del pensare, la casa dell’essere. Questo libro ci porta alla consapevolezza che l’immagine è una forma di vita che dipende sempre di meno dalla soggettività individuale e – proprio per questo – sempre di più agisce come forza trainante e trasformatrice del pensiero. Questo libro di Giampiero Moretti ci indica che arduo è cercare l’essenza dell’essere sul solo terreno speculativo; ci segnala che è impossibile raggiungere una fondazione certa del conoscere umano esclusivamente attraverso le categorie. In Per immagini ci troviamo di fronte a un interrogante risalire verso il senso iniziale dell’essere, mediante successivi smantellamenti dell’invisibile soggettività e del suo accumulo di velamenti. Il cammino mostrerà come sia possibile restituire alla parola la dignità di parola pensante-interrogante.