- Collane
- Amore e Psiche
- Il Tridente Saggi
- Il Tridente Campus
- Narrazioni della conoscenza
- Pensiero e pratiche di trasformazione
- I volti di Hermes
- Il castello di Atlante
- Echi dal labirinto
- Scrivere le vite
- Fabula
- Ritratti d'artista
- Le forme dell'immaginario
- Architettura e trasformazione del costruito
- Quaderni di ergonomia
- Biblioteca del Cefalopodo
- IMM'
- Altre proposte
- Altro
- In Vetrina
- Prossimamente
- Indici Analitici
- Riviste
- Ufficio stampa
“…In quel palazzo, con i miei compagni di giochi, ho assorbito un conformismo da cui non mi libererò mai completamente. Le famiglie con bambini, come la mia, quella di Aldo, di Gianni e altre simili, erano “normali”. Quelli che litigavano ad alta voce e, a volte, lanciavano piatti, erano “matti”. Quelli che oggi chiameremmo single, spesso taciturni e non molto socievoli, erano “strani”. Erano giudizi condivisi da tutti noi che facevamo parte dei normali e in questo modo si trasformavano in verità oggettive…”
Le vicende quotidiane di quegli anni, le ristrettezze del dopoguerra, fino al boom degli anni ’60, si alternano con le fantasie, soprattutto erotiche, dei protagonisti: la macchina fantascientifica dell’amore perfetto, la beatitudine del padrone dell’harem. E le angosce degli amori vissuti davvero.
Le passioni di quel periodo sono tutte a tinte forti e con grandi contrasti. Le sfumature, invece, sono nello sguardo e nel ricordo di chi osserva e racconta.