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Questa raccolta d’esordio di William Vitali – che assembla e sistema una serie di plaquette circolate quasi clandestinamente presso una ristretta cerchia di amici e fino ad oggi pubblicate solo in parte sul web – si offre all’attenzione del lettore come uno dei canzonieri più intensi degli ultimi anni. Con una lingua immediata e fortemente espressiva, Vitali fronteggia, giorno per giorno, il fuoco della passione: quasi che l’esercizio quotidiano della scrittura in versi – il corpo a corpo innamorato e ossessivo, fino al delirio, con i fantasmi di quella stessa passione – fosse l’unico possibile risarcimento agli abissi della lontananza e della perdita. Come dimostra una prosodia sempre vigile, variegata e vibrante, Vitali non sa rinunciare al movimento; e restano indimenticabili i rapidi scorci urbani (di una città della provincia emiliana mai direttamente nominata ma riconoscibilissima), che fanno da sfondo a questo movimento: ogni strada, ogni viale, ogni ponte restituisce le incancellabili tracce della passione – e solo così, non stancandosi di continuare a percorrerli col passo misurato e febbrile di questa poesia, anche il lettore potrà infine raggiungere il luogo dove risplende, smisurato e segreto, il “sempre incontaminato” dell’amore.