| Opere di Maria Zambrano |

pagine : 110
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 14,00
ISBN : 9788871864105
Anno di pubblicazione : 2009



acquista su amazon _____________
Josè Bergaìm
Mia cara amica Maria
Lettere a Maria Zambrano
 
 



L’amicizia tra lo scrittore, poeta e saggista José Bergamín (Madrid 1895 – Saint Sébastian 1983) e la grande filosofa spagnola Maria Zambrano inizia negli anni ’30, quando la giovane studiosa è invitata a collaborare alla prestigiosa rivista “Cruzy Raya” diretta dallo stesso Bergamín. I due amici condivideranno l’esperienza della guerra civile e dell’esilio dovuto alla vittoria di Franco. Si incontrano di nuovo a Parigi nella primavera del ’57, anno in cui comincia la corrispondenza che viene presentata nel volume. Bergamín tornò in Spagna nel 1970, ben prima di Zambrano, e dal 1981 fino alla morte militò in Herri Batasuna, nome poli­tico del movimento indipendentista basco che ha nell’ETA il braccio combattente. Le lettere raccolte nel volume, inviate da José Bergamìn a Maria Zambrano, si dividono in due gruppi: il primo copre il periodo dal 1957 al 1969 e sono state pubblicate in Spa­gna con il titolo “Dolory claridad de España”; il secondo è un gruppo di lettere trovate presso la Fundación M.Z. e sono del tutto inedite. Si collocano in un periodo che va dal 1958 al 1965. Attraverso le lettere raccolte nel volume si approfondisce il quadro delle relazioni poli­tiche e culturali che la filosofa ha coltivato negli anni dell’esilio e, particolarmente, nel periodo romano e francese. Si approfondi­scono gli aspetti dell’esistenza di M.Z., impe­gnata negli anni coperti dalle lettere, a curare la sorella Araceli, a collaborare con la rivista “Botteghe Oscure”, ad aiutare i rifugiati po­litici e a scrivere incessantemente. Inoltre, si osservano i caratteri del comune riferimento alla fede cristiana e al comune affidamento alla “speranza”, uno dei temi centrali del pensiero zambraniano. Sullo sfondo, l’amore per la Spagna che porta i due amici a condividere commenti politici, preoccupazioni, memorie. Completa il volume un ritratto di José Bergamín scritto da Maria Zambrano per tributargli la sua stima in ambito lettera­rio: lo considerava un mirabile esempio di scrittore barocco, capace dello stile che, ri­conosce la filosofa, è connaturato alle viscere della Spagna. Questo testo viene reso dispo­nibile di nuovo dopo la sua pubblicazione in Italia nel 1963.