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L’Autrice, nipote di Luchino Visconti, ha conosciuto Maria Callas durante gli anni ’50 quando si esibì alla Scala in alcune indimenticabili opere liriche di cui Visconti era regista, e l’ha frequentata per tutta la vita fino alla sua scomparsa nel ’77. Questo “Diario” nasce come un susseguirsi di immagini intese come pure emozioni, dapprima di una bambina e poi un’adolescente e una ragazza, del genio, dell’umanità e della grazia particolare della Callas. Sono momenti, scoperte e persino prese di coscienza di situazioni d’arte altissima e di grande generosità quasi materna, di affetti e atteggiamenti che all’arte si congiungono aprendo un universo nuovo.
Il volume, con la presentazione di Alessandro Quasimodo, scrittore e attore, figlio del poeta Salvatore, si compone di più di settanta disegni, a matita o carboncino, rapidi, estemporanei, talora persino astratti, che delineano un segno del cuore o del pensiero, e sono accompagnati ciascuno da una breve annotazione dell’Autrice.