| Amore e Psiche |

pagine : 208
dimensioni : 11,5x16,5
prezzo : € 14,00
ISBN : 9788871862866
Anno di pubblicazione : 2005



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Enrico Borla, Ennio Foppiani
Losfeld
La terra del Dio che danza
 
 



«Se chiudo gli occhi vedo talvolta un pae­saggio oscuro con pietre, rocce e monta­gne sull’orlo dell’infinito. Nello sfondo, sulla sponda di un mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso. Questo è il mio posto d’avanguardia, sull’estremo limite del nulla: sull’orlo di quell’abisso combat­to la mia battaglia».

È con questa epigrafe di Ernst Jünger che questo insolito libro inizia. Ma forse, più che insolito, sarebbe meglio definirlo strano, un aggettivo che maggiormente definisce questo lavoro che si pone in senso heideggeriano sulla linea. È un sag­gio, ma utilizza spesso uno stile narrativo che confina con il romanzo onirico. Scrit­to con un intento psicologico, attraversa le lande della filosofia, appare a tratti dis­sacratore ma è profondamente spirituale; pratica un nichilismo postnietzscheano ma coltiva la speranza, la cura e la compassione.

I due autori, psichiatri e psicoterapeu­ti, riconoscono la necessità di accettare lo scacco proveniente dal dolore del mondo unito alla doverosa consapevolezza che lo stare, l’affrontare l’infinito con la sua angoscia, è l’unica possibilità autentica.

Da sempre collaboratori nell’attività psicoterapeutica, di formazioni diverse ma di comune identità spirituale, i due autori propongono attraverso un viaggio nel sogno, nell’ipnosi e nello psicodram­ma il loro modo di vivere la linea, offren­do un’ipotesi che riprende il pensare filosofico mitteleuropeo all’interno del fare anima contemporaneo.