| Il Tridente Saggi |

pagine : 161
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 15,00
ISBN : 9788871864686
Anno di pubblicazione : 2011



acquista su amazon _____________
James Hillman
La ricerca interiore
Psicologia e religione
 
 



La ricerca interiore. Psicologia e religione (Insearch. Psychology and Religion), ha la sua origine in alcune conferenze tenute su invito di sacerdoti interessati alla psicologia analitica e al counseling pastorale, ma nel suo successivo sviluppo il libro ha preso un più ampio respiro, perché ha trovato il suo punto d’aggancio, al di là degli approcci specialistici, nella ricerca dell’anima e nella fede nella sua realtà, e in cosa comporti trovare una connessione vivente con la propria realtà psichica.

La qual cosa, per Hillman, riguarda lo specifico contributo della psicologia analitica e dell’esperienza analitica all’esperienza spirituale e al counseling ad essa riferito. Ne risulta così una vera e propria introduzione al senso profondo della pratica analitica condotta nello spirito junghiano; di essa fa riconoscere i passaggi cruciali e il metodo con una semplicità e una incisività che di rado si sono viste anche in opere più direttamente rivolte a questo scopo.

Il libro è anche una sottile risposta a quelle teologie della morte di Dio che si diffusero negli anni sessanta lasciando una lunga scia tuttora presente. L’opera che meglio le interpretava e che ebbe ampia diffusione anche in Italia, fu quella di Robinson, Honest to God, in italiano Dio non è così. Le questioni poste da una morte di Dio intesa come de-mitologizzazione della religione sono affrontate con energia critica da Hillman, in nome del compito che la psicologia analitica si è assegnato, di ri-mitologizzare le esperienze che abbiano implicazioni religiose. Dice Hillman nella sua introduzione: «Importanti idee emozionali, come l’idea e l’immagine di Dio, possono “morire”, possono scomparire dalla vita psichica, ma non per molto.

L’energia legata a queste idee e a questi sentimenti complessi non svanisce semplicemente, come potrebbe piacere all’uomo per liberarsi dalla gravosa idea di Dio scrivendo necrologi teologici. Per la psicologia il punto non è tanto il fatto che “Dio è morto”, ma in quali forme questa indistruttibile energia stia adesso facendo la sua ricomparsa nella psiche. Cosa può dirci la psiche riguardo alla direzione che potrebbe prendere oggi la religione? In quali immagini l’importante idea emozionale di Dio rinascerà?» Insearch. Psychology and Religion, pubblicato nel 1967, è parte integrante di un gruppo di scritti che in quegli anni hanno dato fondamento al pensiero di James Hillman: preceduto

da Il suicidio e l’anima (1964), Il tradimento (1964) e Sulla creatività psicologica

(1966) – che con le successive conferenze di Eranos, Sul linguaggio della psicologia (1968) e Sul femminile psicologico (1969) andrà a comporre Il mito dell’analisi (1972) – era accompagnato in quello stesso anno da Senex e Puer e dal commento psicologico al libro di G. Krishna sul Kundalini-Yoga. Al contrario degli altri scritti, però, non era mai comparso in italiano: una lacuna che finalmente viene colmata.