| Il Tridente Campus |

pagine : 144
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 15,00
ISBN : 9788871863863
Anno di pubblicazione : 2007



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Susanna Mati
La pianta mitologica
 
 



L’immenso fenomeno mitologico presenta le proliferazioni, gli intrecci, i rampicamenti di una pianta; su questa pianta, per metà naturale e per metà artificiosa, fruttificano quelle supre­me illusioni di forma che vengono chiamate dèi. Questo testo raffigura una serie di divinità, ognuna delle quali ci introduce in un peculiare mondo di favole e inganni. Così il grande demo­ne Eros disegna con inesausta mania i circoli che congiungono la terra al cielo, tendendo pla­tonicamente all’Idea e identificandosi col moto stesso della filosofia; ma colui che gli sta di fron­te, Anteros, spezza il suo arco, mostrando quanto sia pericoloso un amore in assenza d’oggetto, fatto di perenne ricerca. Poco ci manca che que­st’amore si trasformi in quel circolus vitiosus cui il mito e il dio spesso conducono, come avviene ad esempio quando si è colpiti dall’effetto distruttivo d’Afrodite: allora il mito si fa poten­za micidiale e irreparabile, di cui niente vince l’orrore. E anche se è all’arbitrio di Fortuna che sembrano votati i destini di ogni umano acci­dente, dalla durezza dell’immutabile può comunque salvarci la grande mediazione erme­tica: Kermes, pietra d’incrocio, cardine, punto critico e d’unione tra vita e morte, è il dio di una possibile, ma difficile, felicità. Felicità data innanzitutto tramite le illusioni, crudeli inganni del sogno e dell’apparenza, cui da sempre si lega Apollo l’obliquo, figura cara ai mostruosi sapienti e divinatori della Sfinge; solamente dai più efferati opposti della rappresentazione si sprigionerà la salute, oppure la morte.