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Orfeo è il fondatore di un pensiero filosofico universale che, come un fiume sotterraneo, ha percorso tutte le epoche storiche. È il primo poeta di cui si abbia notizia, ma anche l’essere umano che viaggia oltre la morte; è uno sciamano, che conosce i misteri della natura, e l’amante eterno che perde il suo amore per uno sguardo sul cui significato si è interrogata l’ermeneutica di ogni tempo ed è molto altro ancora. Un’analisi “circolare”, come il tempo ciclico del mito, che anticipa i concetti della fisica quantistica, congiunge in questo saggio agile ed esaustivo alcune delle interpretazioni letterarie più affascinanti del mito di Orfeo e indaga sulla sua permanenza nell’estetica moderna. “La parola in luce”, è l’atto di nascita della parola, secondo la linea solare mediterranea piuttosto che notturna e mitteleuropea, componente più nota e indagata. Ci fa riflettere su una nuova responsabilità rispetto alle emergenze del nostro tempo, per una speranza di uscita dalla crisi che investe l’Europa e il mondo: dovuta a cause non solo economico-sociali ma allo sradicamento dai principi vitali delle tradizioni culturali comuni.