| Fabula |

pagine : 112
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 11,00
ISBN : 9788871863221
Anno di pubblicazione : 2006



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Annalisa Manstretta
La dolce manodopera
 
Presentazione di Milo De Angelis. Postfazione di Antonella Anedda. 



Un’insolita acutezza dello sguardo caratte­rizza queste poesie. Si tratta di uno sguardo contadino e medianico, capace di cogliere in un dettaglio l’immagine del cosmo, in un modo di sedersi la complessità di una perso­na, in un modo di disporre gli oggetti la sua vocazione più essenziale. Sguardo infallibile, quello di Annalisa Manstretta, sia negli inter­ni di una casa sia nell’esterno di un paesaggio: un paesaggio lombardo scrutato con la matita esatta della disegnatrice. Apparecchiare la tavola è apprestarsi alla vita, qui ci viene detto, nei giochi di luce sul soffitto scorrono i volti dell’universo: tende e armadi, lenzuola e cassetti svelano l’anima, secondo misteriose regole di affinità. Annalisa Manstretta è mae­stra di nessi. Vigne, salici e pioppeti sono den­tro di noi e gli animali delle colline e delle montagne ci svelano parti antiche del nostro essere.

In questo notevole libro d’esordio, a lungo covato negli anni e nelle varianti, troviamo un raro esempio di poesia della natura: un mondo rurale di campi e argini, raccòlti e fiere di paese, un’energia degli elementi respi­ra in questi versi esatti, intrecciati a un solido e concreto pensiero, a una vigile pronuncia morale. È difficile trovare oggi delle parole che registrano con tale adesione gli eventi na­turali: basta leggere la bellissima poesia Come sono diverse le notti, dove il buio entra nella stanza, inghiotte le pareti e gli armadi, impre­gna l’anima e la conduce nei suoi regni.

Milo De Angelis