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Il sogno, oggetto di interpretazione fin dall’antichità, dai tempi di Freud si è imposto progressivamente come strumento psicoterapeutico per eccellenza. Ma se l’interpretazione dei sogni è stata per lungo tempo appannaggio degli psicoanalisti, attualmente si assiste al diffondersi dell’ utilizzo dei sogni sia nelle terapie cognitive che in quelle sistemiche individuali.
Si sono registrati anche notevoli progressi nello studio del ruolo dei sogni nella vita psicologica degli individui e gli studi contemporanei del sonno hanno acquistato rinnovata importanza.
È in atto una ridefinizione radicale della natura del sogno e del suo ruolo nella vita dei mammiferi superiori e la scienza cognitiva ha introdotto anche nell’ambito clinico una gran messe di conoscenze e soprattutto di modelli che ancora non sono stati compiutamente utilizzati sul piano clinico, ma promettono già oggi interessanti progressi.
Particolarmente opportuna appare quindi la presentazione di un aggiornato approccio clinico al sogno saldamente radicato negli studi sperimentali e clinici sviluppatisi soprattutto nel corso degli ultimi trent’anni negli Stati Uniti che possa essere di generale utilità per chi pratica e sviluppa forme di psicoterapia non necessariamente psicoanalitiche, come importante ci appare la possibilità di fornire strumenti per una critica argomentata dei luoghi comuni così diffusi sul sogno.