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Possiamo intendere le emozioni come processi psichici relativi sia a cambiamenti corporei sia a stati non ancora pienamente circoscritti nella dimensione spazio-temporale. A ogni modo le emozioni sono ciò che, in un certo senso, predispone la nostra esistenza nel mondo, accompagnando, quasi musicalmente, il nostro esistere nel tempo e colorando, quasi pittoricamente, ogni nostro esperire.
Il lavoro emotivo, d’altro canto, sembra giocare un ruolo quasi-strutturale nella nostra vita e, come tale, non possiamo non coglierlo in azione anche nell’emergere di un’attitudine psicoterapeutica e nel suo ricorrente, conseguente e distribuito esercizio. Insomma, come nella vita quotidiana così nelle varie esperienze di cura attraverso le parole, per quanto decantato, filtrato e modulato, il tono emozionale entra variamente in gioco – continuamente opponendosi, perturbando od omeostaticamente compensando le nostre preferenze e tendenze “naturali”, ma anche le nostre convenzioni, le nostre routine cognitive, i nostri schemi culturali e perfino dottrinarî.
La questione delle emozioni, pertanto, può essere considerata a partire dalla complessità della loro natura e, insieme, delle loro funzioni e dei loro caratteri.
Questo fascicolo di «atque» è in qualche modo giunto, da un lato, a una sempre maggiore chiarificazione dei concetti e modelli in uso nell’ambito emozionale, e dall’altro, a una descrizione dell’ordinaria fenomenologia delle emozioni, che possa coglierle nella loro originaria complessità.
Magari provando a costruire una bozza per una psicoterapia a carattere cognitivo e, insieme, emotivo, capace di ripensare adeguatamente i vari livelli di espressività emozionale nel rapporto che intercorre, da un lato, tra quota corporea e vita della mente, e dall’altro, tra la nostra soggettività e il mondo esterno.
Contributi di Franco Bellotti, Paola Cavalieri, Giuseppe Civitarese, Gianluca Consoli, Pietro Conte, Stefano Fissi, Rossella Guerini, Giuseppe O. Longo, Massimo Marraffa, Luigi Solano, Silvano Tagliagambe, Antonino Trizzino