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Traendo spunto dall’esperienza personale dell’autore, II corpo e l’anima propone un approccio alla malattia somatica che permetta di scoprire, attraverso l’immaginazione attiva, il significato simbolico che le malattie del corpo esprimono. I sintomi e le immagini sono due modi in cui lo stesso fenomeno può manifestarsi: possiamo percepirlo a volte con gli occhi interiori dell’immaginazione e altre volte con i recettori del dolore del corpo.
Le aree più vulnerabili della nostra psiche, in cui i sintomi somatici si sviluppano, sono anche recinti sacri in cui è possibile entrare in contatto con il potere divino degli archetipi, il tesoro che la malattia al tempo stesso nasconde e rivela. In quest’ottica dunque il vero processo di guarigione è l’individuazione, il raggiungimento di una maggiore integrità e completezza, che, ci suggerisce Kreinheder, passa anche attraverso il corpo e talvolta può aver luogo nella morte. Scritto in un linguaggio semplice e poetico, esente da psicologismi, privo di note, il libro è corredato da alcuni casi cimici narrati come percorsi di scoperta dell’anima.