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VIRGINIA FINZI GHISI, psicoanalista: le nozioni di «luogo della fobia», «fondamento psicotico della nevrosi», «Madre-misura», «prima decisione», «rappresentazione», «scelta della struttura», «soggetto mutante», «soggetto composito», «funzionamento della protesi», «mésaillance», nella comprensione della psicosi, nevrosi e perversione, e nella direzione della cura, appartengono a una questione di metodo.
V.F.G. e la filosofia: si propone l’identità tra logica ed etica. E se può sembrare in un primo momento che questo comporti l’identità dell’etica alla logica (Teatralità, Sade), a poco a poco si evidenziano due nuove formulazioni (15 seminari, Definizioni, I saggi) dell’una e dell’altra, per cui alla fine ( Una coppia inaspettata) potrebbe essere anche questa la coppia da cui discende una teoria delle forme di vita. All’interno, tante piccole vicende, come quella del termine «rappresentazione».
V.F.G., scrittrice: un «luogo della decisione» si fa strada nella psicoanalisi. Attraverso il progressivo ridimensionamento dell’essere in balia dei lapsus o giocato da un proprio inconscio, il protagonista di questa storia trova nelle tappe della propria vita la possibilità di una decisione diversa che lo sottrae a un destino ma gli permette anche di ritrovare il proprio, che non disattende i primi sogni e persine le fantasie di grandezza.
Finché, dal punto di vista della fine, persine l’intricato enigma del rapporto uomo donna sembra arrivare a una soluzione.