| Il Tridente Saggi |

pagine : 201
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 18,00
ISBN : 9788871861692
Anno di pubblicazione : 2002



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Nathalie Zajde
I figli dei sopravvissuti
 
Prefazione di Tobie Nathan. 



Chi ha avuto in sorte di vivere esperienze estreme e traumatizzanti che hanno frantuma­to la percezione dell’identità e della vita, o di essere l’erede di questa memoria traumatica, se “sopravvive” diviene portatore di un dram­matico paradosso esistenziale. Da una parte ha la necessità di esprimersi e di trovare ascol­to in qualcuno che lo accolga, lo rispecchi e lo aiuti a dare senso e coesione a ciò che rimane della sua identità individuale e storica; dall’al­tra ha l’intima e irriducibile convinzione che nessuno lo potrà veramente capire.

È l’inferno dei figli dei sopravvissuti della Shoah, sospesi fra una memoria ancestrale e un futuro non rappresentabile, fra il bisogno di conoscere le vicende della propria origine e quello di dimenticare per non lasciarsi inghiot­tire da una memoria devastante che potrebbe compromettere l’adattamento all’oggi e alla complessità del divenire. Per rimanere vivi in queste condizioni, occorre, ci dice l’autrice, un «orgoglio smisurato».

Nathalie Zajde – utilizzando i modelli teori­ci dell’etnopsichiatria – ha intervistato più di quaranta sopravvissuti e loro figli, con sensibi­lità di sentimento e penetrazione psicologica. La sua ricerca si focalizza sulla memoria traumatica ereditata dai figli di chi è riuscito a scampare allo sterminio e all’orrore nazista: persone che ereditano il peso di una dramma­tica diversità iscritta loro malgrado nel fondo oscuro della propria anima, vittime di una sindrome organizzata attorno alla scissione, all’incubo, al sentimento di intenso terrore e di abbandono, a una irritabilità strana e incura­bile. Persone che, come osserva Zajde, «non appartengono al mondo dei semplici esseri umani, ma a un’altra sfera, sicuramente sacra».