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Il testo è una raccolta di appunti in forma di mémoires, rêveries, sogni e poesie che incrocia realtà e immaginazione articolandosi in quattro momenti. Il primo è ambientato in una nevosa e inquietante New York, il secondo è un’agiografia di Sant’Agata, il terzo lega la vita dell’autore alle vicende narrate e introduce all’ultima parte che riguarda la risoluzione di un caso di omicidio. I principali personaggi sono Eli, prostituta di Manhattan, Zora, chiaroveggente, Janelle, scultrice, e Martin, attore, cui nel prosieguo del volume si aggiungeranno Margaret, una vicina di casa gelosa, Alfred, commesso di un negozio di ferramenta, il commissario Terry e Salvatore, un italo-americano che ha fatto fortuna negli States. Nel racconto incontriamo anche Elena e Matteo, una coppia della borghesia milanese in viaggio a Malta. Infine, due figure allegoriche che attraversano lo scritto sono un angelo che protegge dal male e un assillante uomo nero che personifica la malinconia, lo spleen. Tra questi due opposti si muove il protagonista, flâneur nel tempo e nello spazio, capace di intercettare le piccole storie di simpatia e avversione, di amore e indifferenza, di invidia e reciproco aiuto tra i vari personaggi, lui compreso. Le geografie sono vertiginose, si passa repentinamente da New York a Milano, da Mannheim in Germania a una piccola località sull’appennino emiliano: Tornarezza, da Catania a Piacenza.