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Edison Simons Quiroz (Panama 1934 – Parigi 2001) è stato un ardente poeta, traduttore (tra l’altro di René Char, Coleridge, Mallarmé) e pittore, oltre che uomo di notevole erudizione, appassionato interprete della tradizione sapienziale. È certamente su questo terreno che ha messo radici e si è nutrita l’“amicizia indelebile” con María Zambrano, iniziata nel 1977 con un suo pellegrinaggio verso la casa della filosofa in esilio, a La Pièce. Il motivo della visita di Simons consisteva nella richiesta di aiuto per poter arrivare alla pubblicazione dei sogni di Lucrecia de Léon, una figura di grande importanza per la cultura spagnola trattandosi di una giovane donna processata dall’Inquisizione all’acme della sua fama di “sognatrice”, cioè di profetessa. Oltre al comune interesse per i sogni e il sognare, María Zambrano e Edison Simons si uniranno in stretta relazione intorno alla poesia, alle ricerche nel mare sterminato dell’erudizione compresa quella considerata esoterica, la più affascinante, che è ben documentata nella corrispondenza che presentiamo.
Le lettere raccolte nel volume coprono il periodo dal 1977 al 1985 e comprendono un gruppo di lettere inedite, concesse da Rafael Tomero Alarcón, cugino e erede della filosofa.
Completa il volume un testo scritto da Edison Simons per raccontare il primo incontro con Zambrano, il testo “Prima dell’occultamento. I mari” e il “Prologo” per l’edizione di Los sueños de Lucrecia de Léon, entrambi scritti dalla filosofa e tradotti per la prima volta in Italia.