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Gaspara Stampa è una giovane poetessa piena di talento che nella Venezia degli anni fulgenti del Rinascimento, riesce a imporre con grazia e durevolmente la propria autorità nell’ambiente intellettuale e artistico cittadino, e a conquistarsi una fama che è giunta fino a noi. Gaspara Stampa è stata capace di rimodellare in profondità, per adattarli a sé, un codice e una cultura predisposti per tutt’altro soggetto lirico. Sovverte, a norma della propria esperienza, la forma consacrata del libro di rime per un unico amore, e smentisce la tradizionale e irriducibile solitudine dell’io iscrivendo nel testo una comunità dialogica, vivace e partecipe, composta di donne che la scortano e garantiscono per lei. Rinuncia, infine, a qualunque aldilà, scegliendo lo stare “qui” per indicarci quanto di grande e di irrinunciabile vi è contenuto: la meraviglia di essere un corpo vivo, l’estasi che proviene dalla materialità delle cose, e la sovrabbondante bellezza del mondo terreno.
Questo libro è la prima monografia in Italia interamente dedicata alla poetessa veneziana Gaspara Stampa, figura di primissimo piano sulla scena del Rinascimento europeo e nella storia della letteratura italiana. La sua poesia, ampiamente antologizzata in Italia e all’estero, edita integralmente presso editori di prim’ordine, oggetto di letture illustri nel corso dei secoli (da Sansovino a D’Annunzio, da Rilke a Ingeborg Bachmann, da Robert Graves a Cristina Campo a Maria Bellonci) e studiata in tutto il mondo in una folta serie di saggi brevi, viene sottoposta qui a una compiuta visione d’insieme. Da un lato siamo informati della dirompente e splendida novità che la Stampa introduce nella tradizione, novità fortemente legata al suo essere donna e al suo adeguare a sé, riconfigurandolo, il codice del petrarchismo; dall’altro lato, vedremo la sua capacità di fare propria e di rilanciare quella tradizione stessa, rappresentata dai classici che conosce profondamente e dagli istituti della poesia che mostra di governare con grande finezza, tenendo testa al modello di Petrarca.