| Fabula |

pagine : 72
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 12,00
ISBN : 9788871865751
Anno di pubblicazione : 2014



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Pasquale Del Cimmuto
Come un vento serenatore
(ai confini di un parco)
 
 



L’ultimo libro di Pasquale del Cimmuto si presenta come uno struggente, lucido rendiconto esistenziale. La lingua poetica è aspra, tagliente, spesso raggelata, fondata sull’esigenza di cogliere la vita nella sua verità nuda, senza infingimenti. Davanti agli occhi del poeta scorrono i segni del mondo: poiane, pleniluni, sentieri montani, lepri in fuga, cui si accompagnano meditazioni sul senso delle cose, implorazioni al dio delle solitudini, memorie familiari, riflessioni sul «niente di vivere», ma anche improvvisi frammenti nutriti di una gioia intensa, insperata. L’uomo che ha impastato le mani nella «creta del mondo», sente che tutto, nel gran vorticare delle cose, è solo apparenza e trasmutazione. Kikuo Takano, il poeta giapponese che sostò diversi giorni tra i boschi e le pietre della sua terra, lasciando l’impronta di versi fragili e sublimi in cui Oriente e Occidente si toccano, ritorna nella forma aerea di una farfalla, a dire che «ogni uomo è una goccia del senso/ che ha la luce nel nulla». A volte, la lingua sembra venir meno, arrendersi al potere muto delle cose; la verità si fa «veritudine», segnata dal sentimento del limite, dalla legge universale della sofferenza; scuri assilli scheggiano la lastra dei versi. «Sembra tutto terribile/ eppure la notte è serena», avevamo letto nel prologo del libro: ed è proprio questa cosmica forza serenatrice a divenire poco a poco, pur nella densità dolorosa dei pensieri, il motivo dominante della raccolta. Così che quando il libro giunge alla sua chiusa, il poeta può semplicemente affidarsi al mitico traghettatore con tre versi di umile verità: «Ho solo un navolo nella tasca sdrucita/ Tutto questo è quanto ho./ Tutto questo io rendo».

 

Giancarlo Pontiggia