Mino Vianello
Ceneri e faville
Romanzo
In una fresca notte d’estate, durante una passeggiata fra le calli veneziane, il ricordo dell’amore infantile per un cugino scomparso riaffiora alla memoria di Eleonora. Di lui sa poco, ma si sente indissolubilmente legata a quel giovane schivo.
Anni di ricerche, testimonianze, confidenze di coloro che l’hanno conosciuto. Un incedere lento, a tentoni in un doloroso passato dal quale emergono storie di vite comuni intrecciate tra loro. Berto, Mercè, Arturo, Roberta, Renzo, Mafalda diventano alcuni dei protagonisti inconsapevoli di oltre settant’anni di storia d’Italia: dall’avvento del Fascismo alla Resistenza; dagli Anni di piombo allo scioglimento del Partito comunista; dalla crisi della Democrazia cristiana all’avvento in politica di Silvio Berlusconi.
La penna di Eleonora traccia un aspro ritratto sociologico di un Paese flagellato dall’ipocrisia e dal perbenismo. E quando la disillusione sembra destinata a regnare sovrana, passato e presente si fondono alchemicamente nell’incontro tra Eleonora e Primavera: due donne, due cugine, due amiche, due faville di speranza davanti a un cumulo di cenere.
Mino Vianello è stato professore emerito di Sociologia economica all’Università di Roma La Sapienza. Agli anni ’60 e ’70 risalgono monografie dedicate a Veblen e al movimento sindacale americano. Successivamente, ha focalizzato la propria attenzione sull’emergere della donna come soggetto nella vita pubblica: la prima parte delle sue ricerche, pubblicata nel 2001 con il titolo Gendering Elites (Macmillan), ha ottenuto il Premio Descartes assegnato dalla Commissione Europea. In collaborazione con Elena Caramazza (psicoanalista junghiana) ha sviluppato una serie di riflessioni sul potere, confluite in numerose pubblicazioni tra cui Donne e metamorfosi della politica (2001), Genere, spazio e potere (2006) – tradotto in numerose lingue – La spada di fuoco (2007), Oltre l’ombra del femminile (2015), La cappa di piombo (2021). Redattore della “Revue Internationale de Sociologie” dal 1987 al 2005, è stato autore di innumerevoli saggi accademici e articoli editi su riviste e testate giornalistiche, tra le quali “Il Mondo” di Pannunzio, “Il Ponte” di Calamandrei, “Comunità” di Olivetti, “Il Corriere della Sera”, “L’Espresso”.