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Senza pretendere di dare risposte certe ai quesiti o di risolvere i problemi che si affacciano a chi è impegnato nella ricerca di base e nella valorizzazione di carte private e archivi recenti dell’Otto e del Novecento, i contributi raccolti in questo volume di Atti provvedono ad allargare l’orizzonte e a dar conto di importanti scoperte e di lavori in corso, restituendo di volta in volta un quadro di riferimento al valore delle carte. La pratica e l’esperienza diretta sul campo li segna e li collega in modo inconfondibile.
I diciannove saggi che compongono il volume, la cui plausibilità e forza sta proprio nella diversità dei contributi e delle situazioni descritte, possono essere percorsi da angolature e lungo traiettorie tanto diverse da richiedere una scansione attenta dei differenti livelli di interessi e competenze, che vanno dal lavoro filologico sulla consistenza e lo stato delle carte allo studio sui valori stilistici, documentari e storico-critici. Ma casi esemplari (Leopardi, Carducci, Saba, Montale, Palazzeschi, Marin, Luzi, Contini) e testimonianze minori (l’Archivio di famiglia Volpi-Oprandi, il manoscritto Marenzi o il Fondo Agostino Cameroni) servono tutti a ribadire come un passaggio obbligato lo studio delle ‘carte private’ per la comprensione dei fatti e degli autori.