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Gertrude, una giovane donna bella e riservata, durante un viaggio in treno verso Parigi (dove la attende Nicola, il suo uomo) avverte alcuni vaghi presentimenti che la spingono a desiderare qualcosa di eccezionale, a protezione della sua fragilità e a compimento della sua vita indefinita. Ma proprio quando, dopo un colloquio con un angelico passeggero, si rende conto della necessità di dare un nuovo indirizzo alla propria esistenza, ecco che accade un inspiegabile imprevisto. Comincia così un’avventurosa ricerca, sotto la guida di un mediatore dal fascino malefico, che le offre i propri servigi chiedendole in cambio solo assoluta fiducia e sottomessa gratitudine. La donna è costretta a rinunciare ad ogni difesa o pregiudizio per raggiungere il proprio scopo, superando le resistenze dettate dalla prudenza e dalla presunzione. Scopre così gli abissi e le altezze della coscienza, assieme all’estasi e all’umiliazione del corpo, in un continuo confronto con personaggi ambigui, potenti e misteriosi.
Sempre sospesa fra credenza e meraviglia, fra curiosità e sospetto, Gertrude si ritroverà dapprima smarrita per le vie di Parigi, poi ospite di un raffinato uomo di potere in una strana villa, infine clandestina in una città irreale, concludendo la propria vicenda in modo sorprendente.
Ai bordi del diluvio è un romanzo fantastico ricco di suspense, un enigma metafisico, la storia di una pericolosa penetrazione in un territorio ignoto, alla ricerca di ciò che si è perduto. Azione e riflessione si alternano a ritmo serrato, in una moderna “discesa agli inferi” che permette alla protagonista, grazie all’incontro con l’altro, di raggiungere infine una più lucida consapevolezza della propria reale consistenza e del vero significato dell’amore. Raccogliendo l’eredità simbolica di alcuni mitici viaggiatori del passato, Gertrude oltrepassa confini proibiti, guarda in faccia l’orrore e la bellezza, in un’avventura rivelatrice delle sfumature meno evidenti dell’anima.