pagine 144 | prezzo 16,00€ | cm 14,5,x21,5

La narrazione poetica di Fabrizio De André rappresenta per la psicologia una possibilità espansiva nella ricerca del senso e una lettura preziosa dell’animo umano. Il nostro cantastorie ha immaginato e narrato la vita di molti personaggi, donando loro una vera e propria narrazione di sé, che è quanto di più vicino a ciò che tenta di fare l’analisi con le storie dei pazienti. Ciò che emerge dai suoi testi guida la ricerca di quelle trame che l’umana esistenza spesso fatica a percorrere o a ricostruire.
Secondo C.G. Jung tutto ciò che non ha senso nella vita è insostenibile; da questo punto di vista l’opera di De André non solo restituisce senso all’esperienza, ma lo fa poeticamente, recando sollievo, apportando completezza e allo stesso tempo lasciando spazio al mistero insondabile dell’esistenza. Le immagini e le parole dell’artista, ricondotte alle vicende umane narrate dai pazienti o spesso inenarrabili,
creano un ponte di significato, laddove questo sembra essersi perso nelle difficoltà della vita.


 
pagine 88 | prezzo 30,00€ | cm 21x28 cm

La presente raccolta è composta da ritratti che il fotografo Armando Rotoletti ha dedicato a un gruppo di psicoanalisti o psicopatologi italiani, associando la loro immagine reale a quella proiettata da uno specchio. La scelta dei soggetti nasce da un confronto fra fotografo, editore e alcuni professionisti che si sono prestati a suggerire una rosa di nomi, alcuni dei quali noti al grande pubblico, altri meno, vedi per ragioni di esperienza e pratica professionale, vedi per frequentazioni di siti o sedi che spesso rendono visibile e apprezzato chi li frequenta. Tutte le figure qui rappresentate sono peraltro di alto profilo professionale.
Sono state prescelte figure significative nella pratica clinica o nella diffusione della psicoanalisi nel nostro Paese, tuttora attive e di vario orientamento: freudiano, junghiano, lacaniano, fenomenologico, sistemico-relazionale e bioenergetico. Ciascuno di loro opera con approcci originali, utilizzando, accanto alle teorie e ai metodi fondanti i rispettivi orientamenti, tecniche innovative con adulti, bambini e gruppi sociali.
Si tratta dunque di una rassegna di professionisti che in vario modo hanno contribuito alla diffusione della psicoanalisi, della psicologia analitica e delle pratiche psicoanalitiche.
A ogni ritratto è associato un breve testo sul tema Io e lo specchio che ciascun psicoanalista, invitato a farlo dall’editore, ha elaborato muovendo da un libero approccio al tema. Alcuni autori hanno sforato la dimensione del testo suggerita, si è ritenuto tuttavia di operare tagli contenuti o piccoli ritocchi, per non perdere il senso del racconto che in molti casi dice molto dell’autore medesimo.
Un saggio di Silvia Vegetti Finzi (freudiana) e un saggio di Carla Stroppa (junghiana) precedono la rassegna di ritratti.


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