pagine 312 | prezzo 25,00€ | cm 14,5,x21

Pubblicato nel 1954, Philosophie première viene qui tradotto per la prima volta in italiano. È l’opera più complessa, di maggiore intensità speculativa, attraversata da una tensione teoretica decisiva all’interno del percorso filosofico di Vladimir Jankélévitch. “La mia metafisica”, come lo stesso Jankélévitch ebbe a definirla.
Nel peculiare stile di “scrittura filosofica” – contaminazioni, annunci sospesi e accostamenti spiazzanti, veloci incursioni e ricorrenti riprese, neologismi, associazioni improvvise, sorprendenti arcaismi – Jankélévitch ci rimanda al VII libro della Repubblica, in cui la conversione, più che mutamento di posizione, appare come radicale cambiamento di condizione.
Un camminare in senso inverso rispetto ai “falsi metafisici”, che parlano del fondo dell’essere come se facesse parte del nostro mondo, facendone cioè una sostanza: è il percorso che attraversa da parte a parte Filosofia prima. Pensare l’incomparabile mantenendolo impensabile, ossia senza renderlo sostanza. Il compito della “metafisica seria” è pensare il mistero, ovvero l’incommensurabile. Senza camuffare il mistero, il filodosso convertito alla filosofia deve esercitarsi a mantenersi nell’incertezza. Deve sapere di non sapere (nescio quid).


 
pagine 240 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

Volume XIV: 2020

Piccolo discorso sul male
Alessandro Defilippi

Violazione dei diritti umani: possibilità e limiti del perdono
Roberto Cazzola

L’idea di giustizia: prospettive fra Eros e Thanatos
Angela Michelis

La verità: aspirazione, dovere, diritto nell’epoca delle fake news
Roberta Bussa

Violenza ontologica, violenza archetipica: il capro espiatorio
Ugo Fama

Non sante violenze: storie, personaggi e psicologia del rapporto religione-violenza
Eliseo Ghisu

Crudeltà, sovranità, resistenza. Al di là dell’aldilà del principio di piacere
Michele Di Bartolo

Analytical Psychology and Human Rights: The Relationship between Collective and Individual Rights
Robert M. Mercurio

Conscio e inconscio collettivo e razzismo. Quale profilassi?
Ferruccio Vigna

I minori come “essenza” dei diritti
Daniela Cardamoni, Vittoria Quondamatteo

Il diritto alla memoria individuale nella migrazione
Alessandra Orsi

La violenza in psichiatria: il confronto tra l’Ombra dei pazienti e dei curanti
Sonia Marchegiani, Maurizio Olivero

Osare il disagio come forza di cambiamento: femminismi, diritti universali e scoperta di sé
Federica Tourn

Dall’intimità al sociale: dal “Libro Rosso” ai Diritti Umani delle persone LGBTI
Fabrizio Petri

Non dimentichiamo chi siamo. Non dimentichiamo i nostri diritti
Sara Taddeo

Auto-ghettizzazione, vittime e vittimismo. Una terza via?
Fabrizio Pastrone, Francesca Zizzi

Multiculturalismo e diritti umani. Una prospettiva penalistica
Alessandro Provera