pagine 168 | prezzo 16,00€ | cm 14,5,x21

La diffusa percezione che si sia arrivati alla fine di un’epoca lascia disorientati. L’Occidente, e gran parte del mondo globalizzato, sembrano trovarsi in un’impasse, determinata dall’aver innescato un processo di competizione globale, basato esclusivamente sul profitto. La sfiducia in progetti e ideologie che possano costituire un senso alternativo vede una via plausibile sorgere dalle esigenze spontanee della collettività: il desiderio latente di un sapere e saper fare, radicati nell’esperienza umana. Sono le innumerevoli attività amatoriali che, superando sia l’intellettualismo vigente, sia la semplificazione spettacolare dell’intrattenimento, si aprono a un arricchimento interiore, alternativa all’ansia di conquiste materiali. Una cultura vissuta in modo diverso, in cui è privilegiata l’azione pratica volta a conciliare gli opposti, tra pulsione appassionata e approfondimento conoscitivo, riavvicinando razionalità e sentimento, maschile e femminile, divenire ed essere. Superamento degli egoismi individuali per aprirsi alle differenze come arricchimento reciproco.
Si rivelano le tracce di una saggezza atavica, espressa in diverse epoche e culture: il processo alchemico applicato alla nostra contemporaneità, da cui affiorano archetipi, tracce originarie di senso che costituiscono un nuovo e antico fondamento. Ce ne parla la struttura simbolica della fiaba di Biancaneve, dove le fasi alchemiche sono percorse in modo dettagliato. Principio pratico di trasformazione, necessario ogni qualvolta si sono esaurite le possibilità di elaborazione cosciente del senso.


 
pagine 152 | prezzo 16,00€ | cm 14,5,x21

Huius Nympha loci, sacri custodia fontis…

Nuova edizione

La ninfa. Il suo carattere inafferrabile emerge in questo libro da un excursus in cui si susseguono momenti filosofici e luoghi poetici. La sua figura misteriosa e appariscente si specchia nell’andamento narrativo del testo.
Invasiva e maniacale, attratta verso il basso, mobilissima e incatturabile, di questa piccola semi-divinità è forse possibile reperire un “filosofia” grazie ai concetti platonici di vita e movimento, attribuiti all’anima mundi.
Attraversando la distesa delle sue successive incarnazioni femminili (Kore, Clizia, Arianna…), inevitabilmente si leverà una voce lirica – cantata da Porfirio, Nietzsche, Warburg, Montale… – che condurrà alfine a scorgere la drammatica reciprocità tra Ninfa e Labirinto: tra solitudine dell’anima e luogo del transito e della perdita.
Da sempre incline alla discesa cosmica, questa creatura attraversa oggi un’indubitabile decadenza materiale; ma, quale emblema della Ninfa demonica, riesce ancora a costituirsi come un’inudibile, immanente musica delle sfere: il canto e il moto stesso del mondo.

Susanna Mati ha insegnato Estetica per molti anni allo IUAV di Venezia; è stata anche docente presso l’IRPA di Milano; fa parte del gruppo di ricerca internazionale “Hypernietzsche” (École Normale Supérieure). È autrice del volume Friedrich Nietzsche. Tentativo di labirinto (Feltrinelli 2017).
Si è occupata inizialmente di studi sul mito, pubblicando per Moretti&Vitali La pianta mitologica (2007); La mela d’oro. Mito e destino (2009); Sex and the City: favola della donna single. Un contributo al postfemminismo (2011); Filosofia della sensibilità. Per un’estetica come pensiero mitologico (2014) e, per il melangolo, La decisione di Platone. Sulla “condanna dell’arte” (2010).
Presso l’editore Feltrinelli è curatrice di una riedizione delle opere di Nietzsche, per lo stesso editore ha curato F. Hölderlin, Novalis, Platone.

Questo è stato il suo primo libro.


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