Se esiste l’arte di animare le opere d’arte, allora Christian Galliard ne è un maestro. Egli non cerca spiegazioni nella vita psichica di un autore, non costruisce psicobiografie. Al contrario, si rivela un vero psicoanalista dell’opera d’arte, entra nell’intimità delle figure rappresentate siano esse persone, paesaggi o oggetti. Le interroga, dialoga con loro, cerca di individuare i loro rapporti reciproci e gli anelli con figure di altre opere. Ci può capitare così di vedere un dipinto di un’epoca tramite lo sguardo di un dipinto di un’altra epoca (“la madonna di Verona non crederebbe ai suoi occhi”).