pagine 136 | prezzo 10,00€ | cm 14,5x21

Una misteriosa comunità di persone vive segregata in un luogo di nebbia perenne e attende un segnale, un rintocco di campana o una pioggia miracolosa che ne annunci la partenza e la liberazione.
Malvina, una di loro, rinchiusa in un’impenetrabile solitudine dove nostalgie e febbri oscure la tormentano, sembra essere l’eletta, l’unica che può vedere l’invisibile e guidarli verso la salvezza.
Ma se il canto di Malvina tesse ogni trama, dove è l’Altra sponda, dove è il Campo, e il Giaciglio che cosa è, luogo di morte o di vita?
Una risposta sarà data, la nebbia si disperderà, o sarà il sogno ad aprire un varco e rompere l’incantesimo che li imprigiona?
In una polifonia di voci narranti, ora distanti, ora vicine, spesso intercambiabili e sovrapposte, si racconta un’umanità dolente e smarrita, la sua drammatica attesa di uno svelamento, quello più temuto e più desiderato, fondamento di ogni sua aspirazione, fine dell’oscurità.
Si racconta di un’anima il cui centro resta sull’Altra sponda, dove per un istante uno splendore è stato visto e poi subito perduto. Non si ha idea di quella bellezza, non la si può narrare. Forse la sua fonte è nell’ombra dietro la parola, dove tutto inizia.


 
pagine 168 | prezzo 17,00€ | cm 14,5x21

L’uomo è fatto per essere sorpreso: l’attenzione alle novità e la capacità di essere sorpresi in quanto risorsa per la sopravvivenza hanno un’origine biologica. Già a tre settimane il bambino reagisce alle novità: se, dopo averlo abituato a vedere una sequenza di figure simili tra di loro, gli viene mostrata una figura nuova, i battiti del suo cuore aumentano. Ma l’uomo è attratto dalle novità anche quando è in condizioni di sicurezza e – insieme al sentimento di sicurezza che proviene dalla continuità – ricerca attivamente le sorprese nella propria vita. L’emozione di sorpresa è fondamentale per la vitalità e il dinamismo psichico. Ci sono vari tipi di sorpresa: questo libro, attraverso esempi clinici, descrive il tipo di sorpresa conoscitivo che avviene in una psicoanalisi che vede l’origine della sofferenza psichica nella chiusura della mente e si preoccupa di come utilizzare la capacità della sorpresa per la crescita e lo sviluppo del mondo interiore.

Vincenzo Marsili ha lavorato per molti anni prima nei Servizi di Neuropsichiatria Infantile e poi nel Centro di Salute Mentale e nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale di Lucca. È socio fondatore dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (A.R.P.A.) e membro Didatta della Società Internazionale di Psicologia Analitica (I.A.A.P.). Oltre a numerosi articoli, ha scritto i libri: Tempo e Anima (Moretti&Vitali, 2009), sul vissuto del tempo nel versante bipolare e in quello schizofrenico della psicosi; Sottile come il domani. Storie di un mondo ossessivo (Armando, 2014), che esplora la vita dei pazienti affetti da disturbi ossessivo-compulsivi; Madri Assassine. Tre letture di Euripide (Alpes Italia, 2017), un approccio alla comprensione della casistica della violenza materna attraverso l’interpretazione di tre tragedie di Euripide; Uomini e Sogni (Alpes Italia, 2017), nel quale viene illustrato, attraverso racconti di storie psicoanalitiche, il lavoro del sogno per uscire dalle prigioni della mente.