Se il desiderio nasce dall’assenza, tutto questo bellissimo, desiderante, spasimante canzoniere di Sauro Damiani nasce dalla lontananza d’amore. Come i provenzali, e molto più e molto meglio di Lacan, Damiani sa perfettamente che non si da amore senza “mancanza”: ciò che ci spinge di continuo verso l’oggetto del nostro desiderio è un fuoco che sarà, come dev’essere, destinato ad ardere in eterno: perché è solo in questo fuoco che si brucia ogni “tristezza”, ed è solo qui che il mondo e la vita che ci incapsulano possono ritrovare totalmente le loro tinte e i loro profumi più adescanti – la loro scena canora e variopinta. Continue reading