È possibile delineare un modo della cura che sia all’altezza dei mondi della follia, che per sua natura scardina tutto ciò che è positivo, lineare, logico?
Gli autori di queste pagine propongono di guardare alle contraddizioni della follia come a figure essenziali dell’umano e di misurarsi nel rapporto terapeutico con chi sfida i confini predefiniti del senso facendosi guidare dalla dialettica. Continue reading