Il Tridente Campus | l_Ombra
Jung e Ivrea
 
 
pagine 415 | prezzo 26,00€ | cm 14,5x21

Il presente volume de l’Ombra raccoglie, grazie alla collaborazione e al sostegno dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA), gli atti della giornata di studi Jung e Ivrea. L’anima di un territorio tra imprenditoria, cultura e psicoanalisi, organizzata dall’Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP), Scuola di Specializzazione in Psicoterapia e Formazione Permanente, il 15 ottobre 2016 presso il Polo Formativo Universitario «Officina H Olivetti» di Ivrea. Il convegno si è proposto di esplorare le connessioni tra Carl Gustav Jung (1875-1961) e la storia eporediese.
(dalla nota curatoriale di Riccardo Bernardini)

La nuova serie della rivista l’Ombra riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell’immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea. Grazie all’ingresso in redazione dell’A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria.

Volume IX: 2017

Rimozione e riscatto di Adriano Olivetti
Beniamino de’ Liguori Carino

Per una innovazione colta e responsabile.
Il modello d’impresa di Adriano Olivetti
Fabio Merlini

Ivrea e il Canavese. Adriano Olivetti e
gli architetti lontani dal potere
Angelo Benessia

Jung e Olivetti: individuazione e collettività
Lorenzo Ardissone

Ricordando Ernst Bernhard
Paolo Aite

Eredità ed eredi di Bernhard
Giancarlo Magno

Ernst Bernhard: relazione analitica e guida spirituale
Riccardo Bernardini

Vai verso l’altrove di te
Romano Màdera

Ernst Bernhard e l’artista: tra entelechia, mitologhema e mito
Roberta Bussa

Ernst Bernhard e Adriano Olivetti: una traccia
Alberto Saibene
Genius loci, individuazione, sacrificio, dono: Ernst Bernhard e Adriano Olivetti
Antonio Vitolo

Ernst Bernhard, Adriano Olivetti. Psicoanalisi, psicologia analitica, astrologia
Paolo Quagliarella

Jung nelle Nuove Edizioni Ivrea (NEI).
Con la corrispondenza inedita C.G. Jung-Cesare Musatti/NEI
Riccardo Bernardini

Bobi Bazlen e Jung
Augusto Romano

Il gusto del protolettore: opere di lingua tedesca al vaglio editoriale di Roberto Bazlen
Roberto Cazzola

La buccia di un segreto. Giacomo Debenedetti e Carl Gustav Jung
Alessandra Perugini

Mariella Gambino Loriga (1920-2006), pioniera della Psicologia Analitica infantile, e l’asilo di Villa Casana
Wilma Bosio Blotto

Il mio primo incontro con Bernhard
Mariella Gambino Loriga

Ritratto di Ernst Bernhard
Vincenzo Loriga

Ricordi da Ivrea. Una carriera femminile alla Olivetti
Mariella Gambino Loriga

Tema natale di Emma von Pelet e appunti sulla sinastria Emma von Pelet-C.G. Jung
Ernst Bernhard, Alwine von Keller

Appunti sul Cristianesimo
Alwine von Keller

Erich Neumann’s Ego-Self Axis as an I-Thou Relationship and a Neumannian Perspective on Bipolar Disorder
Tamar Kron


 
pagine 176 | prezzo 16,00€ | cm 14,5x21

Albert Camus sosteneva che c’è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare cioè se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta. Può il suicidio essere considerato una forma di ribellione? Le religioni hanno sempre condannato questo gesto, i filosofi – tranne qualche eccezione – lo hanno giudicato sbagliato; la psichiatria e la psicologia hanno analizzato il problema da un punto di vista medico mentre la sociologia ha trattato il problema attraverso le categorie sociali.

Si tratta allora di non isolare il suicidio ma di inquadrarlo all’interno del tema generale della morte e di come l’uomo la pensa e la teme. Sullo sfondo, ma non troppo, il pensiero del filosofo Emanuele Severino.

Nell’età della tecnica sembra essere venuto meno il ruolo dell’intellettuale. È possibile definire ‘intellettuale ribelle’ Giacomo Leopardi? Il più grande poeta italiano ma anche grande filosofo è stato un attento studioso della realtà politica italiana e non solo e nello Zibaldone ha scritto che la politica è «parte principale del sapere umano».

L’immagine abusata del poeta triste e malinconico è decisamente superata e dalla lettura delle sue opere emerge un giovane capace di affrontare i temi politici con prese di posizione spesso radicali a costo di scontrarsi con i circoli culturali a lui contemporanei. Resta aperta la domanda: che fine hanno fatto gli intellettuali?

Viviamo un’epoca di crisi. Nel Mediterraneo, ovvero nel pensiero nato lungo le coste di questo mare, forse c’è una risposta.

Interrogativi cruciali cui tentano di rispondere nel testo teatrale Partita a scacchi anche due personaggi da “commedia dell’assurdo”.

Viviamo un’epoca di crisi. Nel Mediterraneo, ovvero nel pensiero nato lungo le coste di questo mare, forse c’è una risposta.

Interrogativi cruciali cui tentano di dare una risposta nel testo teatrale Partita a scacchi anche due personaggi da “commedia dell’assurdo”.