Questo libro è un’avventurosa analisi del processo creativo e individuativo di un uomo, che affidandosi al potere di una scrittura ispirata è riuscito ad entrare in contatto con gli insegnamenti delle eredità archetipiche. Affidandosi e talvolta scontrandosi coi nemici e gli amici del suo mondo fantasmatico interiore, facendo rivivere – reinterpretandole – le sue emozioni, i conflitti, le paure e le doti attraverso le peripezie dei suoi personaggi romanzati, come fossero gli attori di uno psicodramma o i manichini di un teatro magico, ha dato avvio ad una catarsi simbolica collettiva. Come un ramoscello che oscilla tra le immense fronde mosse dai venti, si è tenuto in equilibrio muovendosi affannosamente e vivendo appassionatamente tra i contrari ma complementari aspetti del Sé, fino alla tanto agognata armonia: il ricongiungimento con madre natura, anima di tutte le cose e fonte di vita.

Ancorandosi alla maieutica della psicoterapia junghiana è riuscito ad incamminarsi con coraggio alla ricerca dell’anima perduta, a immergersi negli abissi della madre terra e a perdersi, per poi ritrovarsi.


 
pagine 140 ca. | prezzo 15,00€ | cm

Questo saggio di successo, esaurito da tempo, si propone in riedizione aggiornata. Il tema del velo oggi sembra legato solo alla tradizione islamica che in varie forme lo impone alle donne e crea dibattiti politici sulla liceità o meno di accettare questa pratica in bilico tra libertà di scelta e imposizione. In questo saggio la filosofa Rosella Prezzo ci ricorda che il velo fa parte anche della nostra cultura. Non a caso in tutte le religioni monoteistiche si parla di ri-velazione per indicare i messaggi divini; nella filosofia la Verità va svelata; l’Illuminismo sembra voler togliere ogni ombra, ogni velamento alla nostra cultura; la psicanalisi si fonda sul rivelamento di un trauma; i pittori dell’Ottocento ricorrono al corpo velato delle donne nell’harem per scoprire un erotismo esotico e affascinante.

Raccontare questa fitta trama di significati, questo intreccio di saperi e di culture, rende il problema del velo più vicino a noi, più comprensibile non soltanto come il sintomo di un disagio sociale ma come simbolo che ci appartiene.

Veli d’Occidente termina con l’ascolto di voci e di pensieri di alcune tra le scrittrici e le artiste più significative del mondo islamico, come Shirin Neshat e Assia Djebar.

Questo libro riannoda con rara sapienza i molti fili dei veli in uso in Occidente raccontando una storia che abbiamo rimosso. Una ragione cruciale per rilanciarlo nell’aspro dibattito del presente.