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Scrivo poesie per dare una forma duratura alle mie emozioni e per la stessa ragione che mi fa respirare. Per continuare a vivere. Considero l’amore il più potente strumento di conoscenza e quindi di liberazione, così per sessant’anni ho privilegiato quasi esclusivamente poesie d’amore. La donna ci ha dato la vita e la più alta forma di felicità e personifica la bellezza, che è verità e illuminazione. Questa visione del femminile, comune a tutti i grandi sistemi esoterici, dalla Kabbalah all’alchimia al tantrismo e, nei giorni nostri, al Surrealismo, è anche mia. Non è certo casuale se gli aspetti liberatori e sapienziali dell’amore hanno sempre spaventato, a ovest come a est, i regimi totalitari. Al punto che Mao non esitò a dichiarare che «l’amore è uno spreco di tempo e d’energia».