| Narrazioni della conoscenza |

pagine : 144
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 12,00
ISBN : 9788871863368
Anno di pubblicazione : 2007



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Maria Luisa Agostinelli
Non me lo ricordo
Istantanee di follia nei matti
 
Prefazione di Giovanni Moretti. Postfazione di Flavio Ermini. 



Quando le luci si spengono – / poco per volta ci si abi­tua al buio / come quando il vicino, sollevando in alto / il lume sigilla il suo addio. // Dapprima – i passi si muovono incerti / nel buio improvviso – / poi lo sguardo si abitua alla notte…

EMILY DICKINSON

Non me lo ricordo è un racconto sulla notte, su ciò che rappresenta la notte per gli esseri umani, dopo essersi spinti oltre l’ultima luce. E riguar­da tutti, nudi e non salvi, colpiti dal caso, dalla natura, dal dolore.

D racconto ci parla di tredici matti in una casa e di una psichiatra che tenta di dare a ognuno di loro finalmente la “propria” voce: un po’ stona­ta, forse, e un po’ no. Di concertarle, invece, pare proprio che non le importi. Così come di riordinare i frammenti dei loro gesti.

È venuto alla luce qualcosa che è esprimibile con difficoltà: il nostro vero essere, quello che sta all'”altro lato” della coscienza, quello “smar­rito”.

Le pagine di Non me lo ricordo sono istanta­nee che trascendono il tempo, tanto da impedir­gli di portarsi via chi – da quel flusso – pare esse­re avulso. Solo dal tempo? Davvero avulso? Solo loro? Loro chi?

È un universo caotico quello che porta alla luce questo libro, ma non impedisce che una forza oscura e segreta, dotata di complicità indi­cibili e indivisibili, si venga a creare tra follia e normalità. Fino a imporre un nuovo diritto, l’amore.

Ecco il senso di questo continuo dare e rice­vere tra terapeuta e paziente nelle pagine di Non me lo ricordo.

Ecco il vero banco di prova per quel lungo «colloquio che noi siamo».