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La presente raccolta è composta da ritratti che il fotografo Armando Rotoletti ha dedicato a un gruppo di psicoanalisti o psicopatologi italiani, associando la loro immagine reale a quella proiettata da uno specchio. La scelta dei soggetti nasce da un confronto fra fotografo, editore e alcuni professionisti che si sono prestati a suggerire una rosa di nomi, alcuni dei quali noti al grande pubblico, altri meno, vedi per ragioni di esperienza e pratica professionale, vedi per frequentazioni di siti o sedi che spesso rendono visibile e apprezzato chi li frequenta. Tutte le figure qui rappresentate sono peraltro di alto profilo professionale.
Sono state prescelte figure significative nella pratica clinica o nella diffusione della psicoanalisi nel nostro Paese, tuttora attive e di vario orientamento: freudiano, junghiano, lacaniano, fenomenologico, sistemico-relazionale e bioenergetico. Ciascuno di loro opera con approcci originali, utilizzando, accanto alle teorie e ai metodi fondanti i rispettivi orientamenti, tecniche innovative con adulti, bambini e gruppi sociali.
Si tratta dunque di una rassegna di professionisti che in vario modo hanno contribuito alla diffusione della psicoanalisi, della psicologia analitica e delle pratiche psicoanalitiche.
A ogni ritratto è associato un breve testo sul tema Io e lo specchio che ciascun psicoanalista, invitato a farlo dall’editore, ha elaborato muovendo da un libero approccio al tema. Alcuni autori hanno sforato la dimensione del testo suggerita, si è ritenuto tuttavia di operare tagli contenuti o piccoli ritocchi, per non perdere il senso del racconto che in molti casi dice molto dell’autore medesimo.
Un saggio di Silvia Vegetti Finzi (freudiana) e un saggio di Carla Stroppa (junghiana) precedono la rassegna di ritratti.