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Il rapporto tra musica e psicologia è stato esplorato in diversi studi internazionali, mentre in Italia l’argomento non ha mai assunto piena centralità nel dibattito critico e nemmeno in quello formativo […].
Nel suo volume, Antonio Brena intende invece mettere in evidenza proprio la ricchezza del connubio tra musica e psicologia e lo fa sulla base delle proprie esperienze, in qualità sia di Maestro di musica e Direttore d’orchestra sia di Dottore in psicologia. Ne emerge un testo che, pur appoggiandosi a numerosi studi teorici, lascia trasparire in maniera evidente una narrazione appassionata e profondamente sentita, soprattutto perché tratta del ruolo della musica nei vari aspetti dell’esistenza umana, a partire dalla fase prenatale per arrivare alla primarietà del suono in ambito terapeutico e perfino pubblicitario.
Se è vero che la “musica è la stenografia dell’emozione” come indica una nota citazione attribuita a Lev Tolstoj, allora la presente pubblicazione è una vivace testimonianza di come la musica incentivi il desiderio di conoscenza, intesa come conoscenza di sé e conoscenza del mondo. (Dalla Prefazione di Remo Morzenti Pellegrini)