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Oltrerosa è un viaggio iniziatico per immagini, dentro un mutus liber, un percorso psichedelico, sapienziale ed esoterico, contemporaneo e arcaico al contempo. È una Hipnerotomachia attuale, un processo di liberazione dentro e oltre le questioni di genere. Tra il groviglio della libido e i bagliori sublimi prende vita una nuova consapevolezza. La passionalità non controllabile è resa dalla protagonista con disegni infantili. Sfogliando le pagine del libro si è testimoni di metamorfosi, di graduali distacchi dal corpo, di balzi della coscienza, di ritorni all’origine. L’anima oltregenere è ancora imprigionata in un corpo sessuato? Oltrerosa è un viaggio volto al discioglimento del confine dualista tra corpo e mente? A prescindere dalle interpretazioni, il percorso iniziatico appare come un’affascinante sequenza di proposte figurali e di neologismi iconologici, dall’imprevedibile lessico simbolico, un eterogeneo viaggio asimmetrico nella ricerca continua, per evocare qualcos’altro attraverso metalinguaggi.