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L’Oriente e l’Occidente, due mondi così lontani eppure così collegati. La riflessione di Fabrizio Petri, diplomatico e profondo conoscitore del mondo orientale, lungi dallo strutturarsi in modo astrattamente concettuale si dipana attraverso il racconto di incontri speciali. Bentham e sulla sua scia Mill danno appuntamento a Londra a un Muni indiano, Tagore e Jung chiacchierano lungo le rive del lago di Zurigo o ancora i pionieri della Beat Generation, Ginsberg e Snyder, sono alle prese con l’insegnamento di Gandhi proprio nella sua patria, l’India.
Si tratta di incontri accaduti solo nell’immaginazione dell’autore, ma l’immaginazione creativa, nella suggestione di Jung e Hillman, è quella realmente produttiva di nuovi mondi e di nuove realtà, capace di disvelare significati profondi e collegamenti vivi tra dimensioni diverse.
Così il pacifismo indiano incontra la ricerca della libertà nell’America del Sessantotto, il pensiero junghiano si carica di misticismo poetico incrociando la traiettoria dei versi di Tagore e ancora la compassata riflessione dei filosofi inglesi si riveste di antichi saperi sulla natura umana.
Ne deriva una lettura appassionata, assai documentata e rigorosa nell’approfondimento, geniale nello stabilire connessioni tra mondi e culture. Ecco che il Dharma, l’Essenza e la Legge Naturale, si collega a riflessioni politiche e sociali. L’analisi dell’autore si muove tra letture psicologiche e sociologiche della realtà fino a mostrare le radici della moderna società in rete proprio nell’esperienza avanguardistica della Beat Generation. Sorge l’auspicio, ben fondato culturalmente ed eticamente, che questa nostra società moderna possa essere non solo in rete e interfacciata ma sempre più condivisa, equa, aperta.
La riflessione di Fabrizio Petri, giunta al secondo capitolo dopo l’apprezzato Karma Aperto (Moretti&Vitali, 2012), riesce a raccontare le relazioni internazionali e il pacifismo come nessuno prima. Una lettura per tutti, appassionati di cultura orientale, cultori della filosofia, menti aperte all’attualità.