- Collane
- Amore e Psiche
- Il Tridente Saggi
- Il Tridente Campus
- Narrazioni della conoscenza
- Pensiero e pratiche di trasformazione
- I volti di Hermes
- Il castello di Atlante
- Echi dal labirinto
- Scrivere le vite
- Fabula
- Ritratti d'artista
- Le forme dell'immaginario
- Architettura e trasformazione del costruito
- Quaderni di ergonomia
- Biblioteca del Cefalopodo
- IMM'
- Altre proposte
- Altro
- In Vetrina
- Prossimamente
- Indici Analitici
- Riviste
- Ufficio stampa
Ora che Gramsci è considerato un classico è possibile rileggerlo individuando la trama profonda della sua riflessione, che dal politico trapassa alla condizione umana nelle forme sociali. Può essere letto vedendo il suo sforzo di sviluppare non soltanto una teoria dello Stato, dell’egemonia e dei suoi apparati, ma anche una teoria della personalità individuale.
Come si costituisce la coscienza e la personalità? Sono uniche e stabili, o non sono anche, piuttosto, composite e mute-voli, intimamente contradditene? Quali le relazioni con le dinamiche contestuali, ambientali e sociali? I debiti verso il sociale sono esaustivi della storia individuale? Quali le forme di costruzione di sé? Quali i modi di percezione? Quali le relazioni con le ideologie stratificate e diffuse? Come pensare il soggetto? Quali i criteri dei comportamenti e dei mutamenti? Quali i nuovi scenari delle società di massa? Come tutti potrebbero sviluppare nuove sintesi di capacità umane? diventare personalità contemporanee alla propria epoca, ovvero – secondo la metafora usata da Gramsci – dei nuovi Leonardo nella nuova società di massa?
Un approccio importante per capire Gramsci secondo Gramsci, ma anche una lettura suggestiva per i nuovi problemi antropologici posti dalla standardizzazione e dalla globalizzazione.