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Un edificio d’indubbio interesse storico, una posizione urbanisticamente strategica, grandi spazi dismessi dalle enormi potenzialità, l’idea di realizzare un centro fitness: sono solo alcuni degli estremi tra cui si sviluppa il progetto del DownTown.
L’intervento diviene spunto per ridefinire e mettere a punto una nuova prassi procedurale del recupero edilizio che parte dalle necessità di cantiere e dai vincoli del costruito per definire tempi e modi di operare.
Si ridefinisce, così, la figura stessa del progettista, il suo modo di condurre il progetto, i rapporti con i fornitori, i collaboratori e, necessariamente, con la committenza. Il legame che necessariamente esiste, in ogni intervento sull’esistente, tra l’apporto del nuovo e la preesistenza acquista, nel caso dell’intervento da cui è nato il DowTown, nuovi significati.
Elemento informatore dell’intero processo rimane la ricerca della qualità tout court che si traduce in un puntiglioso gusto per il dettaglio, dai materiali all’illuminazione, dall’acustica all’arredo.